Cosenza, il consigliere comunale Spadafora: “No alla chiusura delle sedi della Polizia Postale e del posto Polfer”

Oggi, 31 Marzo 2014, alle ore 15.30, a Palazzo dei Bruzi si è riunito in prima convocazione il Consiglio Comunale con all'ordine del giorno 15 punti non trattati nelle sedute precedenti.

Tra i tanti punti vi era anche quello relativo alla probabile chiusura della Polizia Ferroviaria e Postale di Cosenza che il Ministero dell'Interno, per via della spending review, vuole mettere in atto per la razionalizzazione dei presidi di Polizia presenti in tutto il territorio nazionale.

In merito a tale ordine del giorno è intervenuto il Consigliere e Poliziotto Francesco Spadafora del gruppo di Forza Italia, il quale ha fatto presente all'Aula che il piano di riorganizzazione elaborato dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza, prevede la chiusura di ben 267 presidi della Polizia di Stato in tutt'Italia, di cui due di notevole importanza nella Città di Cosenza (Polfer e Postale).

Lo stesso, ha ricordato ai colleghi presenti in aula che per tale proposito, nei giorni scorsi, non solo ha sollecitato il Sindaco della Città Mario Occhiuto di attivarsi presso gli organi Istituzionali preposti per tutelare la sicurezza dei propri concittadini, ma in modo particolare ha chiesto al Deputato di Forza Italia Giuseppe Galati di presentare un'interrogazione Parlamentare al Ministro Angelino Alfano, la quale è stata depositata alla Camera dei Deputati il 25 Marzo scorso per scongiurare la chiusura di questi presidi di Polizia.

Secondo il Consigliere forzista, con la soppressione di questi due Uffici di Polizia, diminuisce notevolmente il livello di Sicurezza nella Città di Cosenza, evidenziando che con la chiusura della Polizia Ferroviaria, non ci sarà più nessun controllo da parte delle Forze dell'Ordine né nella stazione di Vaglio Lise e né sui treni, sui quali si registrano molto spesso episodi di microcriminalità.

Nel corso dell'intervento, ha detto che la Polizia Postale e delle Comunicazioni di Cosenza è l'unico ufficio di Sicurezza che attualmente contrasta tutti quei reati che avvengono attraverso l'utilizzo della rete informatica e telefonica, la quale nel corso di questi anni ha conseguito apprezzabili risultati riconosciuti in tutta Italia.

Il Consigliere azzurro, ha continuato che se il Governo vuole adottare la spending review anche nelle Forze dell'Ordine son ben altre le strategie da portare avanti che permetterebbero insindacabili risparmi ed enormi benefici.

Per esempio, ha evidenziato che da anni, le principali organizzazioni Sindacali, uno su tutti, il Sindacato Autonomo di Polizia, chiedono l'Unificazione delle cinque Forze di polizia che oltre a produrre considerevoli risparmi e maggiore tranquillità per i cittadini, metterebbe fine alle duplicazioni di competenze tra Carabinieri e Polizia di Stato.

Infatti, con la creazione di una sola Polizia Nazionale verrebbero meno tutti i Comandi Generali della Guardia di Finanza, della Polizia Penitenziaria, dei Carabinieri, del Corpo Forestale e via scendendo sino a livello Provinciale, il che significherebbe recuperare più uomini da impiegare sul territorio per contrastare la criminalità organizzata.

Il Consigliere- Poliziotto ha concluso il suo intervento dicendo di essere pienamente favorevole ad una seria politica di spending review, che tagli i costi inutili della burocrazia e della politica, ma non certo ai tagli sulla sicurezza, i quali mandano un pessimo segnale ai cittadini che si sentono abbandonati alla criminalità.